Nel Mediterraneo un gommone pieno di migranti sta affondando e “non riusciamo a contattare la Guardia costiera libica”.
La notizia giunge da Alarm Phone che su Twitter comunica l’ultimo rischio di naufragio nelle acque del Mar Mediterraneo.
Un’imbarcazione con a bordo oltre 100 migranti si trova in una situazione critica al largo delle coste libiche: riusciranno a prevenire l’ennesima tragedia in mare?
“Questa mattina siamo stati chiamati da 110 persone su un gommone. Hanno detto che la loro barca sta affondando e temono il peggio”, fa sapere Alarm Phone spiegando di aver provato a contattare la Guardia costiera libica, senza ricevere risposta da “nessuno dei loro numeri. Serve un soccorso ora”.
Lo sbarco a Lampedusa
Intanto continuano gli sbarchi sulle coste italiane. In poche ore a Lampedusa sono arrivati 209 migranti, per un complessivo di 374 arrivi nelle ultime 24 ore. Sono state 43 persone (tra cui 12 donne e 3 minori), recuperate da un barchino a circa 13 miglia dalle coste, ad essere soccorse da una motovedetta dell’assetto Frontex.
Gli uomini della Capitaneria di porto invece sono riusciti a intercettare tre carrette del mare con 37 (tra cui 8 donne), 41 (tra cui 5 donne) e 33 (tra cui 7 donne e 8 minori) migranti.
Il naufragio nella notte
Nella notte però è stato trovato anche un uomo morto, il quale viaggiava su un barchino in ferro insieme ad altre 56 persone. L’imbarcazione, spostandosi in vista dei soccorsi, si è capovolta causando il naufragio dei migranti. Sono stati tratti in salvo 55 persone, tra cui 11 donne e 4 minori.
Tra questi ultimi, anche una bimba di 4 anni che è stata recuperata dagli uomini della Capitaneria di porto e condotta nel Poliambulatorio per ricevere le necessarie cure. Adesso la piccola è fuori pericolo e sta bene.